Sticker Art da Trastevere a Ostiense
In questo progetto ho scelto di rappresentare la scena della Sticker Art di Roma intraprendendo un viaggio che va da Trastevere ad Ostiense. Ho provato a fotografare al meglio questo tipo di street art per una sua peculiarità: la deperibilità della stessa. In quanto soggetta ad agenti atmosferici ed anche umani, questo tipo di Arte Urbana tende a svanire, a durare nella sua forma originaria solo per un breve lasso di tempo che contribuisce a conferirle un’aura di unicità. Essendo la fotografia un mezzo di riproducibilità tecnica, in grado di catturare il momento nel tempo, ho cercato di “imprigionare” dentro lo scatto quella che è l’essenza di questo tipo d’opera, ovvero il suo “essere” in quel dato momento e nel luogo in cui è presentata. Non a caso nelle mie passeggiate fotografiche non ho privilegiato il singolo sticker, ma l’ho inserito nel suo contesto urbano e nell’evoluzione che ha avuto fino a quando è stato impresso dalla macchina fotografica. L’unica foto che non rientra nella tipologia della Sticker Art è quella finale perché incarna il senso profondo della bellezza che può fiorire persino nei luoghi più tristi e poco rassicuranti dove nessuno, magari si soffermerebbe a notare un qualcosa che può risvegliare l’animo e che può dare un po’ di speranza. Bisogna cogliere la bellezza perché esiste, bisogna solo guardare meglio, bisogna avere la forza di scovarla per custodirla e condividerla. Ecco perché ho voluto inserire lo scatto di una semplice scritta insieme al messaggio che trasmette: Love Deeply in a Superficial World.